21 Nov

PERIFERIE DELLA CURA – Confronto tra pratiche e teorie di cura dei migranti forzati

La Provincia ed il Comune di Brescia, i Progetti SPRAR bresciani,
il Servizio Centrale dello SPRAR, il Tavolo Asilo del Forum Provinciale Terzo Settore di Brescia, sono lieti di invitarvi a “PERIFERIE DELLA CURA – Confronto tra pratiche e teorie di cura dei migranti forzati”, Giornata di studi dedicata a Federico Corallini, che si terrà Venerdì 16 dicembre 2016 alle ore 8.30 a Brescia presso l’Auditorium Primo Levi – Via Balestrieri, 6.

Seminario accreditato con 7 crediti ECM per le professioni sanitarie, ed in corso di accreditamento all’Ordine Assistenti Sociali della Lombardia.

Iscrizioni obbligatorie entro il 9 Dicembre 2016 inviando il modulo che è possibile scaricare cliccando qui.

Per leggere invece il programma completo clicca qui.

17 Nov

La scelta dell’accoglienza: restiamo umani

L’Associazione Progetto Accoglienza ha organizzato una tre giorni molto intensa con le presenze significative di persone-testimoni nel grande mondo della migrazione.

Giovedì 24 Novembre avremo fra noi Pietro Bartolo, medico di Lampedusa e significativo ispiratore e protagonista del film “fuocoammare” di Gianfranco Rosi, un vero operatore di pace. Insieme alla giornalista Lidia Tilotta presenteranno il libro “Lacrime di Sale” scritto a quattro mani ed edito da Mondadori. L’incontro rivolto alla cittadinanza si terrà nella splendida nella Chiesa di San Francesco (g.c.) a Borgo San Lorenzo.

Il giorno dopo, venerdì 25, nella Sala del Consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo il giornalista e scrittore Domenico Quirico presenterà il suo libro “Esodo”, magistrale raccolta di testimonianze ascoltate in varie tappe del suo peregrinare in luoghi significativi della migrazione odierna.

Sabato 26, a Scarperia, presso il CinemaGaribaldi dove oper l’Associazione Arzach, la regista torinese Rossella Schillaci presenterà il suo film “AltraEuropa”, interessantissimo film documentario sulla situazione attuale di migranti anche sul suolo italiano.

Le iniziative vogliono proporre un’azione di contro-narrazione, di sensibilizzazione, di ricerca di conoscenze e di aquisizione di consapevolezza sul fenomeno epocale che viviamo oggi.

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Aggiornamento: a causa di un impegno lavorativo imprevisto e improrogabile, il giornalista Domenico Quirico non potrà essere presente all’evento previsto per venerdì 25 novembre, presso il comune di Borgo San Lorenzo; pertanto l’incontro è annullato e rimandato a data da destinarsi.

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14 Nov

Accoglienza, integrazione e sviluppo locale per un sistema pubblico di accoglienza diffuso e inclusivo

convegno-accoglienza-migranti-sprarIl significato del termine “emergenza”, riferito al fenomeno della migrazione, ha perso da tempo la propria valenza. Un’emergenza è tale quando legata ad eventi imprevedibili, straordinari e non continuativi. Nessuno di questi aspetti è attualmente riscontrabile in relazione ai flussi migratori che ogni giorno si manifestano sulle coste della Calabria. È tempo di abbandonare una politica d’azioni basate appunto sulla logica emergenziale per passare ad una progettualità di lungo termine che concretizzi il proprio agire in funzione della visione di una reale accoglienza, la quale deve avere il suo pilastro nell’integrazione

Come è noto, tutta la Calabria, compresa la provincia di Cosenza (come testimoniano i sempre più numerosi sbarchi che interessano il porto di Corigliano), è zona fortemente interessata dal fenomeno, conseguentemente alla propria posizione geografica.

Ma indipendentemente dalla posizione geografica, questa terra è senza ombra di dubbio terra di accoglienza, perché dell’accoglienza ha saputo cogliere ogni aspetto positivo, sia sotto il profilo culturale, sia sotto quello sociale, che umanitario. Il desiderio di accogliere, tuttavia, non è sufficiente, se lo stesso non è correttamente veicolato da meccanismi organizzativi capaci di coordinare tra di loro più enti e realtà amministrative. Ne sono prova, in un certo qual modo, la controversa esperienza dei CAS (Centri Accoglienza Straordinaria) dislocati sul territorio. La recente cronaca, manifestatasi anche a livello nazionale, relativa a realtà territoriali proprie dell’arco ionico lo testimonia. Qual è dunque il corretto approccio al fenomeno della migrazione? Quali sono gli strumenti a disposizione degli amministratori locali, tesi a garantire la coesione territoriale, a stimolare lo sviluppo locale e ad offrire un’accoglienza dal basso, al tempo stesso concreta e professionale?

Saranno proprio queste le risposte che emergeranno nell’ambito della giornata-convegno Accoglienza, Integrazione e Sviluppo locale – Per un sistema pubblico di accoglienza diffuso ed inclusivo, organizzata dal Coordinamento SPRAR della Provincia di Cosenza e dall’Associazione A.S.A.I. (Associazione Sviluppo Alto Ionio), che avrà luogo a Trebisacce, venerdì 18 Novembre, presso il Miramare Palace Hotel, sito sul lungomare della cittadina ionica. L’evento si comporrà di due diversi momenti. La prima parte dei lavori avrà natura congressuale e affronterà due temi fondamentali dell’attuale schema d’azione legato alla migrazione:

  • Il quadro di riferimento nazionale.

  • Un focus dedicato alla Regione Calabria.

Interverranno:

  • Franco MundoSindaco di Trebisacce

  • Gianfranco TomaoPrefetto di Cosenza

  • Graziano Di NataleF.F. Presidente della Provincia di Cosenza

  • Mario MorconePrefetto – Capo Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione

del Ministero dell’Interno

  • Luca PaciniRappresentante dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani)

  • Pino FabianoDirettore Migrantes di Cosenza-Bisignano

  • Agazio LoieroGià Governatore della Regione Calabria e Promotore della Legge Regionale del 2009 sull’accoglienza

  • Gianfranco SchiavoneVice-presidente ASGI (Associazione Studi Giuridici Immigrazione)

  • Giovanni ManoccioCoordinamento Progetti SPRAR – Provincia di Cosenza

Le conclusioni dello spazio congressuale saranno affidate a Mario Oliverio, Governatore della Regione Calabria. I lavori saranno coordinati da Antonio Pagano, Consigliere parlamentare e presidente dall’Associazione per lo Sviluppo dell’Alto Ionio.

La seconda parte della giornata d’incontro, che avrà inizio alle 14.00, avrà carattere tecnico-operativo, in modo che ogni amministratore possa ricevere informazioni e assistenza tecnica per la procedura di accreditamento al Sistema nazionale di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), grazie alla consulenza offerta dal Servizio Centrale dello SPRAR, in collaborazione con il Coordinamento SPRAR della Provincia di Cosenza. A coordinare i lavori Stefania Maselli, referente della Regione Calabria per il Servizio Centrale SPRAR.

Un’esperienza consolidata quella dello SPRAR, che mette la persona al centro del processo di accoglienza, ponendo come fine ultimo l’integrazione e offrendo ai territori che aderiscono al sistema una concreta possibilità di sviluppo e di occupazione per i residenti.

La giornata di lavori si pone come obiettivo finale quello di evidenziare come il fenomeno della migrazione non trovi soluzione nell’addensamento di uomini, donne e bambini di origini diverse in strutture spesso diroccate o isolate, in cui la promiscuità diviene aspetto problematico e nelle quali è difficile, a causa dell’alto numero di migranti, offrire la corretta assistenza sanitaria, legale e sociale. La soluzione risiede invece in un processo di integrazione graduale, che si fondi sui piccoli numeri e su strutture agibili e funzionali, capillarmente diffuse su tutto il territorio provinciale, regionale e nazionale; scelta che per le aree interne della Calabria potrebbe rappresentare una risposta, ancorché parziale, ai fenomeni di spopolamento urbano, in sintonia, peraltro, con i principi e le disposizioni della legge regionale n. 18 del 2009, approvata dalla giunta Loiero.

La migrazione non è più un’emergenza, ma una realtà del quotidiano con cui tutti gli amministratori devono confrontarsi giornalmente. Scoprire gli strumenti corretti per affrontare tale realtà è dovere inderogabile, per tanto la giornata del 18 si pone come appuntamento basilare da cui partire, coesi, per un futuro in cui i migranti non siano più un’emergenza, ma una risorsa per tutto il territorio.

02 Nov

Aree di crisi, movimenti di persone, forme di protezione: la parola ai testimoni

LEZIONI APERTE dei Corsi di Sociologia della Globalizzazione e di Politiche Sociali (Prof.sse Chiara Marchetti e Vincenza Pellegrino)

L’obbiettivo specifico della sperimentazione didattica delle Lezioni aperte (già avviata lo scorso anno accademico nel Corso di laurea in Servizio Sociale) è quello di coinvolgere nelle docenze universitarie – a fianco di ricercatori e scienziati sociali – persone che abbiano esperienza diretta dei fenomeni sociali analizzati, sia in quanto operatori sul campo, sia in quanto protagonisti in prima persona.

In questo modo l’Università tenta una collaborazione più strutturata con le esperienze presenti nel territorio, in particolare con l’Associazione CIAC onlus che opera nel campo dell’immigrazione e dell’asilo, cercando di valorizzare i saperi esperienziali. Per farlo, predispone contesti didattici che favoriscono il confronto tra linguaggi, saperi e discipline accademiche diversi.

In tal senso, si vuole favorire un rapporto diverso tra gli studenti e le questioni di loro interesse, ma anche tra la città e l’Università: le lezioni – parte integrante del corso di Sociologia della Globalizzazione del Corso di laurea di Relazioni internazionali ed europee e del corso di Politiche Sociali del Corso di Laurea in Servizio Sociali – sono aperte a tutti/e i/le cittadini/e interessati (l’iscrizione non è obbligatoria ma gradita e permette anche di ricevere materiali presentati negli incontri: chiara.marchetti@unipr.it; vincenza.pellegrino@unipr.it).

Nello specifico il ciclo di lezioni intende approfondire il legame tra quel che avviene in specifiche aree di crisi – strettamente connesse agli effetti di complessi processi di globalizzazione – con quel che si verifica nei paesi di transito e nei luoghi di destinazione. Si affronteranno pertanto singoli nodi tematici (per esempio la migrazione forzata femminile e il fenomeno della tratta) a fianco di approfondimenti che partono dall’analisi complessa di contesti di origine dai quali provengono una larga parte dei richiedenti asilo e dei rifugiati attualmente presenti sul territorio italiano ed europeo. Il filo rosso che attraversa le lezioni e gli interventi consiste da un lato nel far emergere la rilevanza dei legami – più o meno evidenti – che uniscono storia, politica, economia di contesti apparentemente lontani con quel che è avvenuto in passato e che tuttora avviene in Europa; d’altro lato nell’affrontare criticamente la categoria dello Stato nazione e di evidenziare le dimensioni transnazionali non solo delle migrazioni, ma anche delle identità, delle politiche, fino anche alla criminalità organizzata e alla tratta di persone.

PROGRAMMA

Lunedì 17 ottobre ore 14.30-17.30

Donne in fuga, lontane dalla violenza? Soggettività e diritti nell’esperienza migratoria

Barbara Pinelli, Università degli studi di Milano Bicocca

Silvia Vesco, CIAC onlus

Rosemary Megbune, mediatrice culturale nigeriana

 

Lunedì 7 novembre ore 14.30-17.30

Niger: prepararsi alla traversata

Giacomo Zandonini, giornalista

Alberto Anelli, CIAC onlus

Mister G., rifugiato gambiano

con la proiezione del documentario “Wallahi, je te jure”

 

Lunedì 21 novembre ore 14.30-17.30

Corno d’Africa: fughe postcoloniali

Luca Ciabarri, Università degli studi di Milano

Cecilia Marazzi, CIAC onlus

Enrica Mattavelli, CIAC onlus

Hadshalem Gebrihwet, rifugiato eritreo

 

Lunedì 5 dicembre ore 14.30-17.30 Aula

Afghanistan: ancora in cerca di protezione

Giulia Scalettaris, Università di Lille

Giuseppina Bruno, CIAC onlus

Sadeeq Ahmadkhan, rifugiato afghano, coop. World in progress

02 Nov

Un treno per Europa

Adl Zavidovici partecipa all’iniziativa “Un treno per Europa. Viaggiare per
capire. Viaggiare per essere” che ha l’intento di creare un percorso
di educazione alla cittadinanza europea. Dal 2 al 7 novembre oltre 300
studenti sono a Sarajevo, Mostar, Srebrenica, incontrando i
sopravvissuti agli assedi, studenti bosiniaci e i testimoni delle
vicende legate alla ex Yugoslavia. Tra questi il presidente di Adl,
Agostino Zanotti, testimone dell’eccidio del 29 maggio 1993 a Gornij
Vakuf, per ascoltare il suo raconto su “il senso dei miei
viaggi in Bosnia, ovvero rinsaldare i valori di fratellanza, unità e
convivenza che un tempo tenevano assieme la Yugoslavia e che oggi
devono essere rafforzati, molto rafforzati in Europa. Perchè sulla
rotta balcanica oggi ho visto tanti profughi, come li vidi negli anni
Novanta: stessa umanità bloccata ieri come oggi dai fili spinati”.

02 Nov

“Social Comedy”: il teatro che racconta l’accoglienza

“Social Comedy – Intrigo a via Doganelli” è la prima commedia italiana che racconta la quotidianitàlavorativa all’interno di una onlus impegnata nell’accoglienza ai richiedenti asilo. Lo spettacolo ha debuttato al Teatro Miela di Trieste, registrando il tutto esaurito, lo scorso 27 e 28 ottobre.

Il testo, secondo classificato al concorso Fortunedautore 2016 svoltosi a Bari, è stato commissionato all’autore e attore Maurizio Zacchigna dall’ICS, Consorzio Italiano di Solidarietà – Ufficio rifugiati onlus. La drammaturgia è frutto di un lavoro di confronto con gli operatori dell’ICS attraverso incontri, interviste e presenze nei luoghi di accoglienza.

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