Summer School 2016

L’ACCOGLIENZA CHE FA COMUNITÀ
Sistemi di accoglienza e di welfare – Riflessioni e sperimentazioni a confronto in Italia e in Europa. Seminario residenziale – Brescia, 8-10 settembre 2016

Il contesto

Il sistema di accoglienza italiano, allo stato attuale, presenta una serie di problematicità che lo indeboliscono profondamente e possono minarne la stessa sostenibilità nel lungo periodo. Anche se l’approccio normativo del D.Lgs 142/2015, nato anche dalla spinta dei territori, è del tutto condivisibile nella sua intenzione di promuovere il sistema di accoglienza decentrata quale unico sistema pubblico di accoglienza, la realtà concreta, in tutto il territorio nazionale, è caratterizzata da una ancora nettissima prevalenza di sistemi di accoglienza emergenziali e temporanei aventi regole, standard e garanzie di tutela dei diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati in genere assai lontani dall’approccio dell’accoglienza territoriale.

Le difficoltàattuali, e di conseguenza, le necessità di intervento, interessano il sistema nazionale nel suo complesso, dall’accesso al territorio fino all’uscita dall’accoglienza: l’impulso trasformativo che accompagna le migrazioni impatta sul territorio di arrivo amplificando le carenze dei sistemi di accoglienza e welfare e pregiudicando significativamente sia i destini dei rifugiati che le attività delle organizzazioni locali impegnate sui due fronti contrapposti del controllo/sorveglianza e dell’attuazione di percorsi di integrazione.
Tra le carenze più significative del nostro sistema di accoglienza va evidenziata l’assenza di misure di welfare sostenibili, l’incapacità di garantire percorsi di autonomia e, di conseguenza, la creazione di un pericoloso meccanismo che genera esclusione.

La crisi del sistema di accoglienza italiano non è tuttavia un caso isolato. Quella che la stampa nazionale e internazionale si ostina a chiamare “crisi dei rifugiati” è invero una crisi profonda non di un singolo sistema nazionale di asilo, ma dell’impianto complessivo del sistema europeo comune, che la parziale attuazione dell’agenda europea sulle migrazioni non è riuscita ad arginare: l’aumento dei decessi in mare, la saturazione dei sistemi di accoglienza dei principali Stati di destinazione dei richiedenti asilo, l’assenza di standard uniformi di accoglienza restano problemi aperti e, anzi, sono ulteriormente esacerbati dalla (apparente) impossibilità di smantellare la rete dei trafficanti nonché dall’incremento della popolarità dei movimenti xenofobi e razzisti.

In assenza di una risposta chiara ed efficace dell’Unione europea, la gestione della crisi è lasciata quasi interamente nelle mani degli Stati, i quali, stretti nella morsa tra la persistente crisi economica e il diffondersi preoccupante di pratiche e politiche dell’odio verso l’altro, si vedono costretti ad adottare misure volte a disincentivare se non a impedire l’ingresso dei migranti forzati sul loro territorio, con buona pace delle tutele giuridiche e degli stessi fondamenti costitutivi e valoriali contemplati dall’ordinamento europeo.

Tuttavia, sia in parte la stessa esperienza italiana, sia le esperienze di alcuni Stati che verranno esaminate nel corso della Summer School, ci insegnano che strade alternative sono percorribili.

Rafforzando l’approccio adottato nelle due precedenti edizioni, nella Sumemr School 2016 si discuterà molto di Europa e si forniranno ai partecipanti chiavi di lettura per comprendere ciò che avviene nello spazio comune UE.

Natura e obiettivi del percorso

Il percorso formativo e di interscambio tra operatori dei progetti Sprar pone quest’anno il focus sul tema complesso dell’interconnessione tra i diversi sistemi di accoglienza dei richiedenti e beneficiari di protezione internazionale esistenti in tutti i territori nonchè sulla debole relazione tra i sistemi di accoglienza e quelli di welfare, ponendosi quindi obiettivo quello di individuare e/o ideare meccanismi idonei a generare progettualità sociale attraverso le pratiche dell’accoglienza dentro il sistema di asilo italiano.

La Summer School 2016 di Europasilo intende quindi, da un lato, esaminare i punti deboli del sistema di asilo italiano, in particolare con riferimento alla frammentazione dei sistemi e alle carenze delle politiche abitative e del lavoro, riconoscendo che esiste una diffusa sensazione tra gli operatori impegnati nei progetti Sprar di vivere in un meccanismo che produce nuove marginalità anche a causa della grande crisi economica e valoriale che impoverisce il welfare. E, dall’altro lato, sondare il potenziale di progettualità sociale degli attori dell’accoglienza, in primis i rifugiati, per un welfare di comunità che non sia solo per alcuni individui ma che agisca ad accrescere il benessere globale dei territori.

I temi oggetto di approfondimento in gruppi di lavoro saranno:

1. Politiche di integrazione e sussidiarietàtra istituzioni e terzo settore
2. Sistema di accoglienza e welfare locali
3. Percorsi di autonomia e di esclusione

In sostanza, come nelle passate edizioni, il percorso formativo proposto da Europasilo mira a mettere a confronto e/o individuare prassi e strumenti innovativi, realizzati da progetti del nord e del sud d’Italia, sia in ambito Sprar sia attraverso progetti europei o attraverso altre progettazioni.

Metodologia didattica

Dopo una breve sessione di tipo formativo frontale con esperti e rappresentanti del sistema di asilo italiano e di quello di altri Stati membri, il percorso della Summer School assumerà immediatamente un carattere operativo con l’assegnazione dei partecipanti a gruppi di lavoro (di circa 20 persone ciascuno e che potranno operare in parallelo anche sulla stessa area tematica, in ragione del numero degli iscritti) facilitati da formatori di Europasilo provenienti dalle progettazioni Sprar di differenti regioni italiane e, all’occorrenza, anche da formatori esterni. In questa sede saranno discussi principi, pratiche ed esperienze significative, patrimonio dei diversi Sprar partecipanti e riconducibili ai temi oggetto di approfondimento.

In una fase successiva, un rappresentante per gruppo esporrà la sintesi dei lavori in sessione plenaria, al fine di facilitare la discussione finale e la stesura delle raccomandazioni.

In una fase ancora successiva, Europasilo renderà pubblici i risultati del percorso, mettendoli a disposizione di tutta le rete Sprar.

 

PROGRAMMA

giovedì 8 settembre
PRIMA PARTE
(aperta al pubblico)
ore 15.00-18.30
Auditorium San Barnaba, Corso Magenta 44, Brescia

TAVOLA ROTONDA
Integrazione e welfare. Quali sfide per l’Europa e l’Italia?

introduce e modera Gianfranco Schiavone, vicepresidente di ASGI e coordinatore di Europasilo saluti dell’Assessore alla Partecipazione del Comune di Brescia Marco Fenaroli

partecipano

Mario Morcone, Ministero dell’interno, Dip. Libertà civili e immigrazione (da confermare)
Daniela di Capua, Direttrice del Servizio centrale SPRAR
Federico Gelli, Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione (da confermare)
Federica Toso, Asilo in Europa
Cristina Molfetta, Fondazione Migrantes
Giuseppe De Mola, Medici Senza Frontiere
Enrico Di Pasquale, Fondazione Moressa

giovedì 8 settembre
SECONDA PARTE
(rivolta esclusivamente ai partecipanti della Summer School)
ore 18.30-19.30
Centro Pastorale Paolo VI Via G. Calini 30, 25121, Brescia

Informazioni sull’organizzazione e consegna del materiale ai partecipanti
con riferimento alle giornate del 9 e 10 settembre 2016

venerdì 9 settembre

ore 9.30-18.00
Centro Pastorale Paolo VI Via G. Calini 30, 25121, Brescia
LAVORI DI GRUPPO
1 – Politiche di integrazione e sussidiarietà tra istituzioni e terzo settore
Facilitatori: Chiara Marchetti (CIAC onlus), Carlo Cominelli (K-Pax)
Intervengono: Elisabetta Mora (Comune di Parma da confermare), Paolo Fasano (Comune di Ravenna)
2 – Sistemi di accoglienza e welfare locali
Facilitatori: Cristina Molfetta (Coordinamento Non solo asilo), Michele Rossi (CIAC onlus) Intervengono: Simona Sordo (Cooperativa Orso), Massimo Vai (Fondazione Operti)
3 – Percorsi di autonomia e di esclusione
Facilitatori: Agostino Zanotti (ADL a Zavidovici), Diego Montemagno (Coordinamento Non Solo Asilo) Intervengono: Davide Mattiello (membro commissione antimafia), Domenico Lucano (Sindaco di Riace)

ore 9.30-13.00
condivisione di esperienze e progettualità

ore 13.00-14.30
pranzo comunitario in struttura

ore 14.30-18.30
definizione di proposte operative

sabato 10 settembre 2016
ore 9.00-14.00
Auditorium San Barnaba, Corso Magenta 44, Brescia

PLENARIA CON RESTITUZIONE DEL LAVORO DEI GRUPPI
Confronto e discussione generale
Prima stesura delle raccomandazioni emerse dai lavori

Partecipano:
rappresentanti di EuropAsilo
coordinatori dei gruppi di lavoro
Eleonora Camilli, giornalista del Redattore Sociale

NOTE ORGANIZZATIVE

– Ogni ente/associazione può partecipare, di norma, con un massimo di 2 persone; per ulteriori richieste si richiede di prendere contatti con la Segreteria;

– È prevista una quota di iscrizione di euro 50 a persona (si veda scheda d’iscrizione in allegato);

– I progetti SPRAR potranno imputare alle attività del progetto il costo della partecipazione alla Summer School (iscrizione, vitto, alloggio e trasporti) nella misura di una persona per ogni progetto; solo i progetti SPRAR il cui numero di posti di accoglienza e pari o superiore a 60 (sessanta) potranno imputare alle attività di progetto il costo della partecipazione di due persone per progetto;

– Le iscrizioni possono essere effettuate alla mail segreteria@adl-zavidovici.eu fino ad esaurimento posti e comunque non oltre venerdi 2 settembre 2016;

– Si ricorda che il seminario èdi natura residenziale e che, salvo che per coloro che non necessitano di alloggio, il pernottamento è previsto presso la struttura.

INDICAZIONI LOGISTICHE

CENTRO PASTORALE PAOLO VI
Indirizzo: Via Gezio Calini, 30, 25121 Brescia (BS)
Telefono: 030 377 353
Aperto 24 ore su 24
Indirizzo web: http://www.centropastoralepaolovi.it/

Il Centro Paolo VI dispone di un parcheggio con due accessi nella corte interna in grado di ospitare 250 auto, con disponibilità posti fino ad esaurimento. Accessi da Via Callegari n°4 e in Via Callegari n°4/Bis : http://www.centropastoralepaolovi.it/i-parcheggi.asp

COME RAGGIUNGERE IL CENTRO PASTORALE PAOLO VI
http://www.centropastoralepaolovi.it/contatti.asp

IN AUTOMOBILE: uscita Brescia centro, seguire indicazioni per il centro -alla 4° rotatoria prendere la prima uscita “viale Duca degli Abruzzi”; si prosegue fino al sottopassaggio, al semaforo, a sinistra Via A. Diaz; girare a destra alla terza via Via P. Marone e al semaforo girare a sinistra in Via Spalti San Marco – dopoil secondo semaforo girare alla prima a destra Via Crispi – la terza via a destra è Via G. Calini – in fondo alla via è ubicato il Centro Paolo VI vedere cartina.

DALLA STAZIONE (Vedere indicazioni per teatro San Barnaba; il Centro Pastorale Paolo VI è ubicato alle spalle del teatro.Dalla Stazione con Bus (servizio pubblico): Usciti dalla Stazione ci sono due possibilita: la linea 2 e la linea 12.

COME RAGGIUNGERE L’AUDITORIUM SAN BARNABA (C.SO MAGENTA 44/A BRESCIA)

IN AUTO Parcheggio consigliato: Autosilouno Via Vittorio Emanuele II, 68, 25121 – Brescia BS TEL. 03046420:
http://www.diocesi.brescia.it/diocesi/uffici_servizi_di_curia/u_scuola/documenti/Come_arrivare_all_auditorium_san_barnaba.pdf

Autostrada Milano – Venezia uscita Brescia centro; seguire indicazioni per il centro – alla 4° rotatoria prendere la prima uscita “viale Duca degli Abruzzi”; proseguire fino al sottopasso, al semaforo svoltare a sinistra via A. Diaz – girare alla terza via sulla destra in via P. Marone; al semaforo svoltare a sinistra in via Spalti San Marco; proseguire in via Vittorio Emanuele II dove al n. 68 troverete il parcheggio Autosilouno DAL PARCHEGGIO “Autosilo” ALL’AUDITORIUM S. BARNABA (percorso a piedi) da Via Vittorio Emanuele II imboccare Corso Cavour e procedere per tutta la via fino all’incrocio con Corso Magenta; svoltare a destra e proseguire fino al n. 44/A.

IN TRENO Dalla Stazione a piedi (10 min) Usciti dalla stazione percorrere Via Foppa – al secondo semaforo svoltare a destra in Via XX Settembre – proseguire sempre dritto fino all’altezza di Via San Martino della Battaglia – una volta imboccata proseguire fino all’incrocio con C.so Magenta dove al n. 44/A è ubicato il Teatro San Barnaba. Dalla Stazione in Taxi: area taxi nel piazzale(Radio Taxi Bs: 030 35111)

Si ricorda che l’aeroporto piùcomodo per raggiungere Brescia è quello di Orio al Serio (BG) http://www.orioaeroporto.it/it/ ottimamente servito anche da voli low cost

Per informazioni e contatti:
Segreteria Summer School 2016
c/o Associazione ADL a Zavidovici ONLUS Impresa Sociale
segreteria@adl-zavidovici.eu
tel. 0303660447 (dalle ore 9.00 alle ore 17.00)

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